Consigli e trucchi per SCRIVERE UN ROMANZO DI SUCCESSO

Scrivere un romanzo è un’impresa ambiziosa, ma con i giusti consigli e trucchi, può essere un’esperienza gratificante e un passo verso la pubblicazione di un best-seller. Ecco alcuni consigli per scrivere un romanzo che incanterà i lettori:

Crea personaggi indimenticabili.

I personaggi sono la chiave per una storia avvincente. Assicurati che i tuoi personaggi siano ben sviluppati e complessi, con desideri, paure e motivazioni profonde. Inoltre, cerca di creare contrasti tra i personaggi per rendere la storia più interessante.

I personaggi sono la linfa vitale di un romanzo. Sono loro che tengono il lettore incollato alle pagine, che gli fanno emozionare, che gli fanno sperare, che gli fanno temere. E allora, come si costruiscono personaggi che siano in grado di fare tutto questo?

Per cominciare, è importante che i personaggi siano tridimensionali. Non basta che siano belli o cattivi, devono avere sfaccettature, devono avere contraddizioni. Dei personaggi che siano solo buoni o solo cattivi, alla lunga, rischiano di diventare noiosi.

Inoltre, è importante che noi scrittori sappiamo tutto dei nostri personaggi, anche se poi non tutto verrà mostrato al lettore. In questo modo, saremo in grado di scegliere quali aspetti del personaggio mettere in scena e quali no, a seconda di ciò che serve alla trama.

Infine, è importante pianificare i personaggi prima di cominciare a scrivere. Avere le idee chiare sui loro punti di forza e debolezze ci aiuterà a risolvere gli snodi della trama. E se poi ci rendiamo conto che un personaggio andrebbe cambiato, possiamo sempre farlo, anche se ciò significa tornare indietro nella stesura del romanzo.

In sintesi, per costruire personaggi di successo è importante che siano tridimensionali, che noi scrittori sappiamo tutto di loro, e che li pianifichiamo prima di cominciare a scrivere. Solo così saremo in grado di creare personaggi che sapranno tenere il lettore incollato alle pagine.

Per la creazione dei miei personaggi, utilizzo un metodo simile a quello utilizzato per costruire il mondo in cui si muovono. Inizio quindi compilando un elenco di domande riguardo al mio personaggio, alle quali devo trovare risposte. Ad esempio, potrei chiedermi: Chi compone la famiglia del mio personaggio? Qual è il suo aspetto fisico? Dove abita? Come si esprime? Come si veste? Come si muove? Come si alimenta? Come dorme? Qual è il suo lavoro o come si guadagna da vivere? Come trascorre il suo tempo libero? Qual è la sua fede religiosa? Quali sono le cose che ama? Quali sono le cose che non gli piacciono? Qual è il suo passato? Come si svolge una giornata tipo per lui?

Queste domande mi aiutano a creare un quadro completo del personaggio, evidenziando aspetti che potrebbero causare conflitto con gli altri personaggi, con l’ambiente o con se stesso. Rispondere a queste domande può anche essere una fonte di nuove idee e spunti per lo sviluppo della storia. L’obiettivo è quello di avere il pieno controllo sulla costruzione dei personaggi, conoscerli a fondo e utilizzare al meglio il loro potenziale.

La costruzione completa e dettagliata dei personaggi non riguarda solo il protagonista della storia, ma anche i personaggi secondari e le comparse. Ognuno di loro deve avere una propria ragione d’essere e una propria personalità, anche se il protagonista avrà maggiori dettagli e profondità rispetto agli altri personaggi. È importante conoscere ogni aspetto dei personaggi, anche quelli marginali, perché le storie si basano sul conflitto e sui rapporti tra i personaggi. Non ci sono ritratti statici, ma solo personaggi dinamici che vengono descritti attraverso le loro relazioni con l’ambiente e gli altri personaggi. In questo senso, l’antagonista ha un ruolo cruciale poiché deve essere altrettanto ben caratterizzato del protagonista, con motivazioni e ragioni valide per opporsi a lui. È importante evitare squilibri a sfavore del protagonista, altrimenti i lettori potrebbero perdere interesse nei suoi confronti. Alcuni romanzi che consiglio per approfondire la costruzione dei personaggi sono “Sei di corvi” di Leigh Bardugo, “Skyward” di Brandon Sanderson e “Vengo a prenderti” di Paola Barbato.

Per cominciare, è importante che i personaggi siano tridimensionali.

Costruisci una trama avvincente.

La trama è l’ossatura della tua storia. Assicurati di avere un inizio, una fine e una serie di eventi che portino il lettore verso il climax. Cerca di creare tensione e colpi di scena per tenere il lettore incollato alle pagine.

L’Idea è il fondamento di ogni romanzo, la trama alla base della storia che vuoi raccontare. Esprime in poche righe il tuo intento creativo, il cuore della tua narrazione. Deve includere il CHI, il DOVE e il QUANDO della storia, creando una cornice temporale per la tua fantasia.

Dopo aver fissato le fondamenta della tua storia con l’Idea, è importante definire il secondo tassello cruciale per costruire una trama convincente: il Dramma.

Il Dramma rappresenta l’elemento fondamentale per creare storie emozionanti ed empatiche. Esistono due livelli di dramma che devono essere stabiliti per dare vita ad un romanzo coinvolgente.

Il primo livello riguarda l’Incidente Scatenante, ovvero l’evento che sconvolge la quotidianità del protagonista e lo spinge ad intraprendere un percorso di cambiamento.

Il secondo livello riguarda il Dramma Personale irrisolto del protagonista, ovvero quella ferita emotiva ancora aperta e dolorosa che gli impedisce di vivere una vita appagante e felice.

Ogni narrazione racchiude un insegnamento profondo, non lasciarti ingannare dall’idea che sia solo il lettore a dover scovare il significato nel testo. L’autore, attraverso la scrittura, cerca di creare un ordine logico nel mondo, di mostrare la realtà attraverso i propri occhi, utilizzando i personaggi come strumenti. Identificare il messaggio principale del romanzo è cruciale, poiché se lo hai ben chiaro, sarai in grado di adattare perfettamente tutti gli elementi narrativi: la caratterizzazione dei personaggi, lo sviluppo della trama, il finale e il genere del libro. Il messaggio è così importante che persino un’azienda come Disney ha deciso di rivisitare completamente l’immagine delle sue principesse e delle sue eroine per veicolare un nuovo messaggio femminista.

La trama di un romanzo è costruita attorno ai conflitti. Senza conflitti non c’è azione, senza azione non c’è trama. Pertanto, è importante riflettere sui conflitti principali della storia che si vuole scrivere. A differenza dei due tipi di drammi che abbiamo esaminato, i conflitti sono i desideri e le aspirazioni che scaturiscono a seguito dei drammi; sono la diretta conseguenza dei drammi. I conflitti della tua storia sono abbastanza forti da garantirti un certo numero di pagine? Avere chiari i conflitti dominanti del tuo romanzo ti consente di gestire i colpi di scena, le rivelazioni sorprendenti e di calibrare al meglio gli alti e i bassi che il tuo protagonista dovrà affrontare. Di solito consiglio di creare: un conflitto dominante che verrà risolto solo alla fine del romanzo; tanti piccoli conflitti minori dati dall’accostamento tra due personaggi agli antipodi, ad esempio, oppure creati in scene complesse in cui l’eroe deve raggiungere obiettivi secondari per arrivare alla vera ricompensa finale. Non risolvere mai prima del tempo il conflitto dominante, altrimenti non ci saranno più motivazioni valide per mantenere alta la tensione della storia.

Una volta che hai stabilito i fondamenti narrativi del tuo romanzo, è giunto il momento di costruire la trama vera e propria. Una componente cruciale di questo processo è la comprensione della struttura della trama stessa, che consiste nella combinazione della Fabula e dell’Intreccio.

Inizia a elaborare la Fabula, ovvero la successione cronologica degli eventi che compongono la trama del tuo romanzo. La Fabula rappresenta la base solida su cui costruire la tua storia, quindi dedica del tempo per progettare gli eventi, grandi o piccoli, che daranno vita al tuo protagonista. Crea una scaletta e ordina gli eventi in modo cronologico. Se pensi di inserire dei flashback nella tua trama, questo è il momento giusto per progettarli, ma non preoccuparti ancora della loro posizione.

L’intreccio è il modo in cui decidi di narrare la tua storia. Dopo aver creato una scaletta degli eventi in ordine cronologico, è il momento di divertirti e giocare con il ritmo della narrazione. Utilizza salti temporali, digressioni e riassunti per creare suspense e interesse per la trama. Considera quali colpi di scena potresti inserire e dove la storia necessiti di maggiore vivacità. Ricorda, quanto più riuscirai a sorprendere il lettore, tanto più sarà coinvolto nella trama e interessato alla storia. Una trama troppo prevedibile può diventare noiosa e deludente.

Per coloro che sono alla ricerca di un metodo più originale per sviluppare la fabula del proprio romanzo, la Riscrittura può essere un’ottima scelta. Si tratta di una tecnica che permette di lasciare fluire la propria creatività all’interno di confini precisi, creando una sorta di brainstorming narrativo. Tuttavia, è importante precisare che questo metodo non deve essere confuso con la scrittura a getto, poiché rimane sempre una fase di progettazione. La Riscrittura può risultare un’arma a doppio taglio per gli scrittori meno esperti, poiché può portare a divagazioni e a perdere il filo della storia.

Per utilizzare la Riscrittura, è sufficiente scrivere in una lista tutti i punti della storia che si sono pianificati fino a quel momento, e poi continuare con la narrazione, aggiungendo dettagli man mano che si procede. Ad esempio, si potrebbe iniziare con un’idea di base, seguita da un primo dramma, e poi aggiungere dettagli come la decisione della protagonista di partire per il Messico alla ricerca del padre, o il suo incontro con la madre in carcere, fino ad arrivare alla fine della storia. La Riscrittura permette quindi di avere molte versioni differenti della stessa storia, che possono essere valutate e scelte in base alle esigenze dello scrittore e del lettore.

Capire l’importanza di avere una solida base per la tua storia è essenziale per diventare uno scrittore di successo. Molti scrittori si lasciano guidare dall’ispirazione del momento e scrivono il loro romanzo senza una precisa progettazione. Tuttavia, i narratologi e i critici letterari sostengono che esistono solo sette tipologie di trama universali, che si ripetono all’infinito con variazioni degli elementi narrativi. Per creare una storia che soddisfi i bisogni comuni del lettore, è importante seguire uno schema di trama universale.

Gli scrittori esperti sanno che la progettazione è un’azione naturale che va di pari passo con la scrittura. Anche se scrivono solo in base all’ispirazione, hanno incorporato così bene gli schemi narrativi universali che non riescono più a distinguerli dalla scrittura. In questi casi, scrivere di getto non è dannoso.

Se non hai una solida progettazione e non conosci i modelli universali di trama, ti consiglio di progettare la trama del tuo romanzo in modo accurato prima di passare alla fase di scrittura. Solo in questo modo potrai creare una storia coinvolgente e soddisfacente per i tuoi lettori.

L’ultimo passo di questo metodo semplice e rapido per progettare una trama efficace per un romanzo può essere soggetto a molte interpretazioni. Alcuni potrebbero pensare che utilizzare una struttura universale uccida la creatività e la fantasia. Tuttavia, ciò che molti non comprendono è che utilizzare uno schema universale, progettato per soddisfare i bisogni universali dell’uomo e quindi del lettore, rappresenta un’enorme opportunità per far amare la propria storia al pubblico. Le strutture sono vincolanti, certo, ma solo fino a un certo punto.

Prendiamo ad esempio lo schema del Viaggio dell’Eroe di Vogler, le storie scritte utilizzando questo schema rispettano l’ordine delle dodici tappe. Ma nulla vieta di mescolare le carte e di giocare con l’intreccio. Inizia con il superamento della soglia, l’incontro con il mentore o il rifiuto della chiamata e mescola e intreccia le dodici tappe per creare la tua storia unica. I colpi di scena, le sorprese e gli eventi inaspettati sono i dettagli che fanno appassionare il lettore alla storia.

Quindi divertiti e lasciati ispirare dalla tua fantasia: in che modo puoi utilizzare la struttura universale per rendere originale la tua storia? Molti dei romanzi, film e serie tv che amiamo sembrano essere dei colpi di genio, ma in realtà, se guardiamo sotto la superficie, l’autore ha semplicemente mescolato le tappe dello schema di Vogler.

Scegli un punto di vista narrativo efficace.

Il punto di vista narrativo influenza la maniera in cui la storia viene raccontata e può avere un grande impatto su come i lettori percepiscono i personaggi e gli eventi. Scegli un punto di vista narrativo che funzioni meglio per la tua storia.

La questione dei punti di vista è cruciale per la costruzione di una storia. Chi racconta la storia e da quale prospettiva lo fa, può cambiare completamente il modo in cui viene percepita dal lettore. Ci sono tre tipologie di punti di vista: grammaticale, stilistico e straniante.

Il punto di vista grammaticale si riferisce alla posizione narrativa scelta dall’autore. Si può scegliere di raccontare la storia in prima persona, come se si fosse uno dei personaggi, oppure in terza persona, come se si stesse osservando dall’esterno.

Il punto di vista stilistico riguarda la scelta delle parole e la costruzione del ritmo narrativo. Ad esempio, si può scegliere di utilizzare un linguaggio formale o informale, oppure di enfatizzare alcuni aspetti della storia rispetto ad altri.

Infine, il punto di vista straniante combina il punto di vista grammaticale e quello stilistico, ma aggiunge un elemento di distinzione: la storia è narrata da un personaggio che è estraneo al mondo descritto. Questo può creare un’atmosfera di tensione o di mistero, e rendere la storia ancora più intrigante.

Evita i luoghi comuni.

I luoghi comuni sono una delle maggiori insidie per gli scrittori. Cerca di evitare di cadere in schemi narrativi prevedibili e di utilizzare frasi fatte. Invece, cerca di essere originale e di sorprendere i lettori.

Il termine “luogo comune” nella sociologia, deriva dal greco “tόpos” (luogo o argomento) e indica una scorciatoia cognitiva che spesso porta allo stereotipo. Tendiamo a riconoscere i soggetti attraverso le caratteristiche assegnate al gruppo, rendendo prevedibile la realtà attorno a noi e l’identificazione stessa. In altre parole, il “luogo comune” rappresenta ciò che tutti dicono e pensano, per mancanza di pensiero critico o di abilità linguistica, per cercare un qualunque contatto con gli altri, per sentirsi parte di un gruppo qualunque, in un luogo qualunque. Davide Longo, nella rivista Scrivere (n.50), distingue tra luoghi comuni del pensiero (ad esempio, “i soldi non danno la felicità”) e luoghi comuni della lingua (come “quant’altro” o “nella misura in cui”).

Per un libro di successo evitali come la peste.

Rivedi e riscrivi.

La scrittura è un processo continuo di revisione e riscrittura. Non aspettare di avere finito il tuo romanzo per iniziare a rivederlo. Inizia a rivedere e a riscrivere fin dalle prime bozze per assicurarti che la tua storia sia la migliore possibile.

Seguendo questi consigli, potrai scrivere un romanzo di successo che incanterà i lettori. Ricorda, la scrittura è un processo continuo e richiede tempo e dedizione. Ma con perseveranza e passione, potrai creare una storia che rimarrà impressa nei cuori dei lettori per molto tempo.

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