
- Origini del personaggio: Joséphine Bressi è un personaggio molto complesso e affascinante. Da dove hai tratto l’ispirazione per crearla?
Joséphine Bressi è stata protagonista del mio romanzo d’esordio Il diario segreto di MadameB. di cui Uno squillo per Joséphine è il sequel. Il suo personaggio è nato in un periodo socio-economico molto particolare, alle prime timide riprese della crisi economica. Joséphine è “arrivata” alla mia mente attraverso il mio amore per l’antiquariato, per la Francia e i suoi dolci, in particolare i famosi “Macarons” che Joséphine abilmente prepara insieme ad altre prelibatezze. Avendo perso il posto decennale presso un famoso antiquario napoletano, Joséphine sbarcava il lunario preparando dolci e altri manicaretti da consegnare a domicilio. Durante una consegna, in una piovosa sera, conoscerà il futuro marito, Massimiliano, e al tempo stesso le sarà proposto un lavoro per tornare a occuparsi di antiquariato. L’unione delle due caratteristiche darà luogo all’ideazione e alla costruzione del personaggio, cesellato in un tessuto narrativo doloroso ma anche condito di ironia, che si snoderà nell’arco di due romanzi. Il viaggio interiore porterà Joséphine a una nuova consapevolezza di sé e del suo rapporto con il marito e con il suo entourage.
- Napoli come protagonista: In che modo Napoli ha influenzato la trama e i personaggi del tuo romanzo? Credi che la storia avrebbe avuto un tono diverso se fosse stata ambientata in un’altra città?
Come giustamente hai scritto nella tua recensione, questo libro è stato anche un tributo alla mia città. Napoli è un vero personaggio tridimensionale, con tutte le sue sfaccettature positive e negative. Ho sempre definito Napoli come una “Matrioska”, non si finisce mai di scoprirla… Per la peculiarità dei differenti nuclei tematici e dei personaggi coinvolti nella narrazione, credo che una location diversa non avrebbe reso allo stesso modo, ma potrei essere di parte!!!
- Temi dell’infertilità: Hai affrontato con sensibilità e profondità il tema dell’infertilità in “Uno squillo per Joséphine”. Perché hai deciso di trattare questo argomento e quali reazioni speravi di suscitare nei lettori?
A mio avviso uno scrittore deve saper cogliere anche da conversazioni, letture, storie di vita vera, il magma dal quale far emergere problematiche difficili e cercare di trattarle con estrema delicatezza e precisione. Mi documento sempre prima di accingermi a un nuovo lavoro, e in questo caso ho raccolto non solo pareri professionali, ma anche confidenze di persone che hanno amabilmente accettato di parlarmi del loro calvario. Ho cercato di sensibilizzare i lettori su questa tematica affinché si cominci a pensare che una coppia può trovare un equilibrio anche senza l’arrivo di un figlio e che il dolore che può provare una donna, una coppia che lo desidera e non riesce nell’intento, è talmente profondo che nessuno dovrebbe mai porre la fatidica domanda: “Allora adesso quando fate un bel bambino?”
- Personaggi secondari: Roberto e Shanna rappresentano due aspetti molto diversi del mondo contemporaneo. Come hai bilanciato i loro ruoli nella storia senza farli eclissare dalla protagonista?
Dietro la scrittura di “Uno squillo per Joséphine” (e di tutti i miei lavori letterari in generale) c’è tanto impegno, tanto studio e continui rimaneggiamenti finché non sono sufficientemente convinta che posso sottoporre il romanzo al giudizio del lettore. Ho cercato, attraverso apposite tecniche, di equilibrare il ruolo dei personaggi nella loro scala gerarchica, affinché tutti confluissero poi verso l’agnizione finale in modo proporzionato al posto che avevo loro assegnato.
- Relazioni complesse: La relazione tra Joséphine e sua suocera Amalia è tesa e complessa. Puoi parlare di come hai sviluppato questa dinamica e dell’importanza del rapporto suocera-nuora nella tua storia?
Non ho voluto creare il solito cliché “suocera contro nuora”, in realtà è la contrapposizione tra due fasce sociali ben distinte. Joséphine proviene da una famiglia semplice, è una donna anticonformista e per lei l’essere conta più dell’apparire, al contrario di Amalia, la suocera, che avrebbe preferito per il figlio una consorte all’altezza dell’alta borghesia napoletana di cui la sua stirpe è un’illustre rappresentante. Da qui nasce la macchinazione che Amalia e l’amica ordiscono ai danni di Joséphine.
- Rappresentazione della Napoli ‘bene’: Qual è stata la tua ricerca o le tue esperienze personali nella rappresentazione di una Napoli ‘bene’, un contesto in cui le apparenze contano così tanto?
Come dicevo prima, è sempre bene scrivere ciò che si conosce o su cui ci si documenta. Nella mia vita, da studentessa a insegnante, interprete e scrittrice, ho avuto modo di frequentare diversi ambienti. Ed essendo acuta osservatrice, nonché persona sensibile, ho analizzato e “metabolizzato” modi di fare, comportamenti, toni e linguaggio, scelta di abiti, amicizie, luoghi da frequentare o da bandire, posti in cui andare in vacanza. La Napoli “bene” questo lo sa…bene!!! Perdona il gioco di parole.
- Influenza della letteratura erotica: Shanna Marly, come autrice di best sellers erotici, rappresenta un genere letterario specifico. Credi che la letteratura erotica abbia avuto un impatto significativo sulla società contemporanea?
Non so quanto significativo sia stato, ma certamente non si può negare il successo che ha avuto la famosa trilogia delle varie “sfumature”, sia come vendita di copie che come incassi per la versione cinematografica. Forse è stata anche una “moda”, che ha lasciato un segno, ma non è andata oltre. In una società così liquida e frettolosa come quella in cui viviamo, nulla resiste, se non i classici. Il problema, per chi scrive, è come trovare un tono originale e una storia capace di coinvolgere il lettore, cosa non semplice con la marea di pubblicazioni che ogni anno trovano posto nell’affollato mercato editoriale.
- I segreti e le apparenze: Nel libro, ogni personaggio ha un segreto da nascondere. Puoi parlare dell’importanza dei segreti e delle apparenze nella trama e nel suo sviluppo?
Posso dirti che la tematica del conflitto tra maschera e volto, è un leit motiv delle mie storie. Sono profondamente convinta che ognuno di noi ha un lato nascosto, che consapevolmente o meno, fa parte della sfera più profonda del sé interiore. C’è chi cela un segreto dietro una falsa apparenza, e chi fa della maschera il proprio volto.
- Postfazione di Annella Prisco: Come è nata la collaborazione con Annella Prisco per la prefazione del tuo libro?
Annella Prisco e io pubblichiamo per la stessa Casa Editrice, Guida Editori, abbiamo avuto modo di partecipare insieme a vari eventi culturali e presentazioni letterarie sia a Napoli che in altre città. Abbiamo familiarizzato, ci stimiamo reciprocamente, e quando le ho chiesto se avrebbe avuto piacere a scrivere la postfazione del mio romanzo, ha accettato di buon grado e gliene sono riconoscente.
- Progetti futuri: Dopo il successo di “Uno squillo per Joséphine”, hai in mente altri progetti o storie ambientate a Napoli o in altri luoghi iconici d’Italia?
A breve verrà dato alle stampe il mio nuovo romanzo, di cui per ora non posso ancora rivelare il titolo. L’uscita è prevista tra dicembre e gennaio. Posso tuttavia anticipare che in quest’ ultimo lavoro ci saranno tre ambientazioni diverse: Napoli, Parigi (dove ho vissuto a lungo) e il tristemente famoso Parco Verde di Caivano, uno dei luoghi più degradati dell’hinterland napoletano.
Spero tanto che le maschere, i volti e i segreti dei personaggi che si muovono attraverso inganni e manipolazioni, possano ancora una volta trovare buona accoglienza. Come diceva il grande Molière: “Il pubblico è sovrano. A lui si deve piacere, non ad altri.”

L’AUTRICE
Emanuela Esposito Amato, è nata a Napoli, dove vive.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, ha lavorato in qualità di Docente di francese nei Licei fino al 31 agosto 2022. Ora si dedica all’attività di scrittrice.
Per lunghi periodi, durante e dopo gli studi universitari, ha vissuto e lavorato a Parigi.
Ha condotto ricerche sul periodo letterario medievale in lingua romanza presso l’Université de la Sorbonne-Paris e la Bibliothèque Nationale de France.
Sin dall’infanzia è stata appassionata lettrice. E dall’amore per la lettura, a poco a poco, è nata anche la passione per la scrittura.
Ha frequentato corsi di scrittura creativa tra cui uno con la Scuola Omero (Roma), e due con la Scuola Holden (Torino).
Continua ad aggiornarsi sulle nuove tecniche di scrittura (Lab Scrittore, Editor Romanzi, Writribe)
- Nell’ Agosto/settembre 2002 la rivista per scrittori esordienti “Inchiostro” (Anno 8, Numero 3/4) ha pubblicato il suo racconto Rapsodia.
- Nel Settembre 2002 la rivista di cultura e formazione editoriale “Il Segnalibro” (Anno 3, Numero 10) ha pubblicato il suo racconto Il recidivo.
- Nell’ Aprile 2004 con il racconto Lui dorme è risultata vincitrice del primo premio del concorso letterario “Da donna io racconto” indetto dal Centro comunale di cultura e dal Centro italiano femminile della città di Valenza (Al).
- Nel settembre 2018 pubblica “Il Diario segreto di MadameB.” ALCHERINGA EDIZIONI
- Il 14 Luglio 2019 “Il Diario segreto di Madame B.” è 3° classificato alla XIII edizione del Concorso letterario “Incostieraamalfitana”.
- Il 16 Luglio 2020 “Il Diario Segreto di Madame B.” vince il Premio “Mare di costa”
- Nel gennaio 2020 pubblica la raccolta di racconti “Lui dorme e altri racconti”, Homo Scrivens Edizioni
- In aprile 2022 pubblica il romanzo “Uno squillo per Joséphine”, Guida Editori
- Il 21 maggio 2022 riceve il Premio Speciale “Aci” per la raccolta di racconti “Lui dorme e altri racconti”, XXX Edizione Premio Nazionale Megaris 2021 Narrativa (conferimento cerimonia di premiazione più volte rimandata causa restrizioni Covid).
- Il 15 ottobre 2022 le viene conferito il Primo Premio della Critica del Premio Internazionale Montefiore per il romanzo “Uno squillo per Joséphine”.
- Il 26 novembre 2022 le viene assegnato il Premio speciale Daniele Bartoli conferito dalla giuria del Premio Letterario Milano International 2022 per il romanzo “Uno squillo per Joséphine”.
- Il romanzo “Uno squillo per Joséphine” è stato selezionato da Casa Writers Sanremo 2023 per essere presentato nella sezione culturale durante il Festival. Ha ottenuto un Attestato Speciale di merito.
- Il 5 marzo 2023 le viene conferito il Premio Internazionale Luca Romano 2023 per il romanzo “Uno squillo per Joséphine”.
- Il 15 aprile 2023 le viene assegnato il Premio speciale Arti letterarie conferito dalla giuria del Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica 2023-Pegasus Literary Award XV edizione per il romanzo “Uno squillo per Joséphine”.
- Dal 22 al 24 settembre 2023 è stata selezionata dal Direttore Artistico Michele Cioffi per presenziare in qualità di autrice al Picentia Book Festival di Battipaglia (Sa).

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