Nel groviglio delle strade di Roma, tra l’antica maestosità dei monumenti e il frastuono delle voci che riempiono le piazze, si cela una storia di mistero e giustizia. Elena Andreotti, con la sua opera “I giochi sono finiti: La prima indagine dell’avvocato M. T. Smithson”, ci introduce a un affascinante enigma legale avvolto da segreti oscuri e destini intrecciati.
Il protagonista di questa avventura è M. T. Smithson, un avvocato civilista di Roma. Ma chi è veramente questo uomo misterioso dietro la sigla? Marco Tullio, come suggerirebbe l’acronimo, evita accuratamente di rivelare il suo nome completo per sottrarsi alle banali battute su Marco Tullio Cicerone, illustre avvocato dell’antica Roma, di cui suo padre è un ammiratore fervente. Ecco quindi il curioso appellativo attribuito al protagonista.
La vita di Marco scorre tranquilla tra i compiti dell’avvocatura e l’affetto unico del suo compagno peloso, Cicerone, un gattone nero dagli occhi verdi e dal pelo lungo che ha scelto di condividere la sua vita da qualche anno.
Tuttavia, la routine quotidiana di Marco viene improvvisamente scossa quando uno dei suoi clienti gli chiede aiuto per ritrovare sua moglie, misteriosamente scomparsa durante l’ultimo fine settimana. Non essendo un investigatore, Marco suggerisce di rivolgersi alla polizia, ma il cliente insiste nel voler lui come investigatore. A questo punto entra in scena Virginia Saint Martin, giovane investigatrice privata ed ex poliziotta, che si unisce a Marco nella ricerca della donna scomparsa.
Ma ciò che sembrava essere un caso di routine si trasforma in un intricato labirinto di inganni e tradimenti quando la donna scomparsa viene ritrovata morta nel suo letto coniugale, immersa in un bagno di sangue, proprio dal marito che aveva richiesto l’aiuto di Marco.
Cosa si cela dietro questa morte apparentemente sconcertante? Chi è il colpevole? E quali segreti verranno alla luce mentre Marco e Virginia si addentrano sempre più nei meandri di questa intricata vicenda?
Con uno stile avvincente e ricco di suspense, Elena Andreotti ci guida attraverso le strade di Roma e nei recessi dell’animo umano, offrendo al lettore un’avventura carica di emozioni e colpi di scena. “I giochi sono finiti” è più di un semplice romanzo giallo: è un’immersione nel mondo complesso della legalità, dove la verità può essere più sfuggente di quanto sembri.
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